“Gli abissi ghiacciati del cuore hanno bisogno della luce di una presenza amica che tenda a coglierli nella loro nostalgica richiesta di aiuto; e la parola , senza l’anima che la renda viva non basta a lenire le ferite e le angosce. La cura, allora, come dialogo infinito e come inesauribile disponibilità ad ascoltare”. E. Borgna
Il professor Borgna, primario emerito di psichiatria ci porta una testimonianza sul campo delle più emblematiche esperienze emozionali: l’amore e l’odio, la gioia e la tristezza, la vergogna, la nostalgia. L’elemento comune a ciascuna di esse è la reale possibilità che ogni emozione possiede di portarci fuori dal nostro io e metterci in risonanza con il mondo e con le persone. In questo ampissimo panorama di stati d’animo, sentimenti e vissuti emotivi, Borgna ci conduce ad esplorare i cambiamenti del nostro sentire nell’arco della vita , i profondi abissi del dolore che sconfinano nella psicopatologia , la ricerca di un senso altro al dolore. Il senso di ogni incontro con l’altro dice Borgna è quello di intravedere e far lievitare cosa si muove nell’animo e nello sguardo di chi mi chiama alla presenza e alla cura. La vicinanza che cura, lo sguardo che accoglie diventano significativi solo se sono nutriti di trasparenza, umiltà, leggerezza e rispetto.
