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Annick de Souzenelle

Va' verso te: la vocazione divina dell'Uomo

Questo testo si inserisce pienamente nel nostro paradigma eco-biografico, che offre una visione antropologica olistico-sistemica, per la quale la persona umana è colta nella molteplicità delle sue dimensioni che creando scambi e dinamiche arricchiscono la propria visione della vita e la vita stessa.


Accanto alla dimensione biologica, socioculturale e psicologica, si colloca la dimensione spirituale che, raccogliendo la dignità e valore delle altre dimensioni, conferisce senso di unitarietà e pienezza all’esperienza umana.
È un libro da rileggere più volte, che offre uno sguardo originale sulla Bibbia, tradotta dall’autrice in modo inedito a partire dal testo ebraico.
Annick de Souzenelle è una psicoterapeuta junghiana e fondatrice acuta e attenta di una nuova antropologia spirituale, che rimette l’uomo nella dinamica della sua vocazione divina, come evoca il sottotitolo del libro. Una visione dell’uomo che abbraccia e pone in primo piano come agente unificante e di senso la dimensione spirituale, che raccoglie le altre indispensabili e “sacre” dimensioni, attorno al nucleo di significato. Un’antropologia spirituale protesa a sottolineare proprio come la dimensione spirituale sia la cifra caratteristica dell’umano, l’ambito in cui si realizza la nostra umanità.
Il titolo evocativo riprende l’imperativo, dato da Dio ad Abramo nella Genesi, e ricorda il “conosci te stesso”, inciso sul tempio di Delfi. Questo movimento verso di sé, verso la propria interiorità, significa In modo concreto custodire il proprio inconscio, prendersene cura, per assumerlo e integrarlo. Per Annick de Souzenelle ciò implica scendere in profondità, portare alla luce della coscienza le emozioni, contattarne l’energia, che è informazione e quindi conoscenza. Questo vero e proprio rivolgimento nel proprio sentire, pensare ed agire, consiste in un un'inversione del proprio cammino verso la propria interiorità più profonda, per poter riemergere, risalire e crescere. Solo così può compiersi quel processo di verticalizzazione, che fornisce un ampliamento della coscienza.
Ciascuno a modo suo, perché ciascun essere umano, nella sua unicità, contiene in sé quel seme divino della creazione, da far germogliare, per ritornare a sé stesso, alla vera essenza del proprio essere. Ognuno può fare questo viaggio interiore, rivolgendosi all’interno e attingendo a miti e archetipi, espressi dalle varie tradizioni religiose e sapienziali, e trovare così una traccia personale del sentiero per la propria realizzazione.